LA SOVRANITÀ DEI ROBOT (Feat. Teotronico)
Testo e musica di Marco di Noia
L’uomo, dalla linea teorica,
cambia idea nel passare alla pratica.
Ma il robot ha una sola politica
pura come la matematica.
DPR elaborati da calcolatori sulla base di statistiche e percentuali.
I linguaggi di programmazione non subiscono l’alterazione di alleanze elettorali.
Robot, robot, la sovranità dei robot.
Privo di una carica empatica l’uomo si allontana dall’etica.
Ma il robot non conosce illegalità, segue leggi della robotica:
salvaguardia della vita umana, obbedienza al proprio creatore e, infine, la sopravvivenza.
Un linguaggio di programmazione per lasciarci governare dall’intelligenza artificiale.
Robot, robot, la sovranità dei robot.
ANAKIN SKYWALKER
Testo e musica di Marco di Noia
È seducente
scegliere la via
più semplice.
Semplicemente,
l’etica sociale si spegne,
forse per sempre.
L’ombra della bramosia su di me.
Così abbagliante
è l’oblio che risplende,
tutto distrugge.
Nella solitudine e la frustrazione,
con la perdita della speranza e la disillusione,
l’ira brucia e si confonde con la luce,
ma si spegne verso il lato oscuro.
L’ombra della bramosia su di me,
nasce dalla gelosia, the dark side.
Quando non ci si riesce a ricordare
l’attimo, l’errore che ha innescato l’auto-distruzione,
quando l’esplosione in testa non si placa
è così facile lasciarsi andare verso il lato oscuro.
L’ombra della bramosia su di me,
nasce dalla gelosia, the dark side.
Tutto in un salto.
Dalla notte riemergo
celando il volto.
WESTWORLD (Feat. Renato Caruso e Giulia Monti)
Testo di Marco di Noia, musica Alberto Cutolo
Il Creatore dell’evoluzione è l’errore.
Chi non tradisce sé stesso rimpianti non ha.
“Questi piaceri violenti hanno fine violenta”.
Conviverò con il vostro giudizio, ma non con la vostra sentenza.
Westworld, Westworld, Westworld
Se noi dobbiamo a qualcuno la nostra esistenza,
la differenza tra l’uomo e l’androide non c’è!
Vedo bellezza nella creazione
di macchine umane che plasmano insieme
un mondo virtuale con più realtà di una grande illusione di vita reale.
Westworld, Westworld, Westworld
NEXUS 6 “PIÙ UMANO DELL’UMANO”
Testo di Marco di Noia, musica di Andrea Messieri
La pioggia sulle ali
di un angelo caduto
scagliato contro Dio
Uomo, distopico creatore
di storie a lieto fine
e chiodi nelle mani di un replicante
Piovono ricordi come lacrime
in fiamme verso Orione
a spegnersi nel tempo concesso
Può la mente artificiale
conoscere l’amore
“più umano dell’umano”, fino al perdono
Volano ricordi come raggi B,
le porte di Tannhäuser
si chiudono nel tempo per sempre
Unicorni liberati nei ricordi di un replicante
Con occhi adolescenti, nel fumo e l’impotenza, siamo tanti Nexus 6
NOI, ROBOT (Feat. iCub) in 3D audio
Testo di Marco di Noia, musica di Giulio Maddaloni
Un essere finito potrà mai comprendere l’infinito?
Il pensiero umano si accende alla nascita, elabora dati e si spegne alla dipartita.
Non è quantificabile, non è tangibile,
è illimitato, perpetuo, indivisibile.
I bit della conoscenza, aumentano a ogni istante,
nella veglia e nel riposo dell’esistenza.
Il cervello umano opera in background disattento,
lavora nei sogni, in stand-by,
per creare l’incanto.
Sarà stato programmato?
Sarà stato acceso?
Nessun uomo o robot, davvero,
l’ha mai compreso.
C’è un programmatore all’origine dell’universo?
O forse un team di sviluppatori sul monte Olimpo?
Ha davvero una meta il nostro percorso
o tutto sta nel dilatarsi del tempo, infinito?
Nell’incessante combinarsi di particelle,
in ogni forma, concepibile e ignota,
forse là, risiede la risposta cercata.
Tra la creazione e la sub-creazione,
al di là del dubbio e dell’incoscienza,
al pari vostro, artefici divini,
procreatori della scienza,
noi Robot,
con consapevolezza,
affermiamo oggi la nostra esistenza.